Due importanti interventi di riparazione dell’adduttore “Sifone dello Staina” sono stati appena conclusi con il completo ripristino della funzionalità della condotta.
“Rilevanti e impegnativi per la squadra di riparazione, sia per l’imponenza della condotta che per la vitale importanza della stessa per il Nord Fortore”, sottolinea il Presidente Giuseppe De Filippo.
Si tratta infatti di un adduttore in cemento armato precompresso del diametro di 2,6 metri che, partendo dal nodo idraulico di “Finocchito”. porta l’acqua alla vasca di “Pagliara Vecchia” dalla quale vengono serviti i distretti 9, 10°, 10B, 10C e 10D e al Sifone di S.Severo che alimenta il distretto 11. In altri termini la condotta alimenta circa 31.100 ettari di terreni investiti a coltivazioni irrigue dei comuni Lesina, Poggio Imperiale, Serracapriola, Apricena, San Paolo di Civitate, San Severo e Torremaggiore”.
I due interventi sono stati eseguiti a condotta vuota mediante apposizione di pezzi speciali denominati “corone ferma piombo” in corrispondenza dei giunti. Quindi la messa in carico della condotta, che in questa specifica tratta presenta pressioni tra le 8 alle 10 atmosfere, il collaudo della riparazione ed infine il reinterro della condotta.
“La riparazione dei due giunti, entrambi in un segmento in località Masseria Creta Bianca- agro di S. Paolo di Civitate”, sottolinea il Direttore Generale Francesco Santoro, “ha richiesto un impegno notevole di uomini e mezzi per una serie di situazioni sfavorevoli tra cui la profondità di posa dell’adduttore nella tratta interessata, la posizione a mezza-costa dell’adduttore e la bagnatura del versante. È stata una prova di efficienza e perfetto coordinamento tra il personale del consorzio e l’impresa incaricata della manutenzione, che conferma il valore dell’istituzione consortile”.