LIFE+ è il nuovo strumento finanziario dell’Unione Europea per la salvaguardia dell’ambiente.
Obiettivo generale è contribuire all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente, compresa l’integrazione dell’ambiente in altre politiche, contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile.
LIFE+ Natura e biodiversità, nel cui ambito specifico si inserisce il progetto “Zone Umide Sipontine”, ha lo scopo di contribuire all’attuazione della politica e della normativa comunitarie in materia di natura e biodiversità, in particolare della Direttiva concernente la conservazione degli uccelli selvatici (Direttiva 79/409/CEE, “Uccelli”).
L’area progettuale, grazie alla vicinanza al mare, è un ponte ideale per la funzionalità della rete ecologica delle zone umide rappresentate dal Sito d’Importanza Comunitaria “Zone umide della Capitanata” e dalla Zona a Protezione Speciale “Paludi presso il Golfo di Manfredonia”, che per estensione e biodiversità può essere considerato il secondo polo di importanza fra le zone umide italiane.
L’area comprende zone umide presso le foci di tipici torrenti dell’Italia meridionale testimonianza delle più vaste ed estese paludi che ancora ai primi del ‘900 contavano in Capitanata oltre 80.000 ettari. Il mosaico di habitat presenti all’interno del sito consente un notevole aumento della biodiversit&agrve; in termini di numero di specie ed habitat che, proprio nell’area di progetto raggiungono il maggior indice di biodiversità dei siti considerati. Sono, infatti, censite, complessivamente 49 d’interesse nazionale o comunitario; in particolare, il sito è di fondamentale importanza per la sosta del Chiurlottello. Altre specie presenti nell’area d’intervento come nidificanti, svernanti e migratiri sono la Moretta tabaccta, il Tarabuso e il Marangone minore. A livello di uccelli rapaci sono presenti specie dall’elevato valore conservazionistico, quali il Lanario, il Falco cuculo ed il Grillaio. Le caratteristiche ambientali sono determinate soprattutto dalla presenza di tre habitat obiettivo del progetto: 1150* “Lagune costiere”; 1510* “Steppe salate mediterranee”; 2270* “Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster” e dei siti idonei al ripristino di 2250* “Dune costiere con Juniperus spp.”.
Scheda progetto